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La riscoperta della Domus

La Domus dei Tappeti di Pietra è una moderna sala sotterranea situata a tre metri sotto il livello della strada, nel centro storico di Ravenna, sotto la settecentesca chiesa di Sant'Eufemia. È un sito archeologico composto da 14 ambienti pavimentali con meravigliosi mosaici policromi e marmi appartenenti ad un edificio privato bizantino del V-VI secolo. È stata scoperta inaspettatamente durante gli scavi di un cantiere edile per la costruzione di un garage sotterraneo nel maggio del 1993 ed è diventata museo nell'ottobre del 2002, dopo una serie di restauri. Tra i diversi mosaici pavimentali i due più rilevanti sono: Il Buon Pastore e La Danza dei Geni delle Stagioni. Il primo, più antico, è stato datato alla fine del IV sec. e rappresenta un uomo con alcune pecore, interpretato come un'iconografia cristiana del Cristo Buon Pastore o come il precedente proprietario della casa. Il secondo mosaico (metà del VI sec.), probabilmente di ispirazione orientale, è situato nella sala del triclinio, e rappresenta le quattro stagioni che danzano in cerchio alle note del tempo.

In queste due settimane tra maggio e giugno, ci viene offerta la possibilità di lavorare nella Domus dei Tappeti di Pietra. Ogni mattina, alle nove tre quarti, apriamo il sito e diamo inizio alle attività lavorative mattutine, che consistono nell'accogliere i visitatori alla cassa e guidarli nel museo. I numerosi visitatori appartengono a tutte le fasce di età: vengono sia gruppi di bambini delle elementari, sia gruppi di anziani, italiani e stranieri. Alla fine della mattinata, verso le due, registriamo il guadagno incassato, considerando la vendita dei biglietti e dei souvenir e controllando che tornino i conti. Il lavoro del pomeriggio consiste nell'accogliere alla cassa i turisti provenienti da ogni paese, sempre in piccoli gruppi da due o cinque persone, o rifornire gli scaffali. Siamo spesso incaricati di aiutare i turisti confusi o curiosi, per spiegare loro la storia dei mosaici.

Verso sera aiutiamo a chiudere la cassa, contando i soldi, e il museo, spegnendo le luci.

È per entrambi un'esperienza divertente e interessante, in compagnia di persone simpatiche e disponibili, indimenticabile.


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